Mamma! ma dove vai?!
- Dott.ssa Alice Cangemi
- 14 set 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Manca davvero poco! Di nuovo a scuola!!... ebbene sì...e se vi guardate intorno vedrete come ognuno di voi si separa dal proprio figlio con modalità estremamente diverse:
il genitore che saluta quasi da lontano il proprio figlio e se ne va tranquillamente; quello che dà un bacino e scappa a lavoro; chi vorrebbe invece portarselo con sé e si sente terribilmente in colpa, e ancora chi avrebbe talmente voglia di rimanere per controllare che proceda tutto tranquillamente che quasi la maestra è costretta a farlo uscire di classe.
Un gioco di reciprocità per cui anche ciascun bambino mette in atto comportamenti davvero molto diversi in base al proprio "stile di attaccamento" e in base ovviamente agli eventi di vita quotidiana:
così c'è il bambino che entra in classe quasi dimenticandosi della mamma, che spesso si sente un po' offesa; chi la saluta velocemente e corre a giocare; chi guarda la mamma sgranando i suoi occhioni pieni di lacrime rimanendo in silenzio; chi si arrampica al genitore come un koala e il cui volume di voce fa chiaramente capire che vorrebbe essere ovunque ma non lasciato in quel posto terribile (che dopo circa cinque minuti si trasforma magicamente in un luogo accogliente, pieno di amici e maestre affettuose)....

Ognuno di noi è diverso, come molteplici sono le dinamiche relazionali che si giocano all'interno della coppia genitore-bambino.
Sono partita da un evento che fa parte della quotidianità di ogni genitore, ovvero la separazione dal proprio figlio al momento dell'ingresso a scuola, per stimolare la riflessione su un aspetto importante.....Il momento della separazione non sempre è facile, ma quando preoccuparsi e prendere in considerazione la possibilità di consultare uno specialista? Quali possono essere i campanelli di allarme di ciò che noi clinici definiamo ansia da separazione? Quando l'ansia del proprio figlio non è più uno stato psicologicamente e evolutivamente adattivo, ma diventa "patologica"? Quando l'ansia diventa davvero eccessiva al momento della separazione da casa o dalle figure di attaccamento è presente un malessere eccessivo e ricorrente al momento della separazione, da non escludere la possibile presenza di sintomi fisici quando avviene o è anticipata col pensiero la separazione dalle proprie figure di attaccamento, ci potrebbero essere incubi, preoccupazione eccessiva che accada qualcosa di brutto al genitore, rifiuto di andare a scuola....questi solo alcuni indicatori che sicuramente mettono il genitore in estrema difficoltà, motivo per cui ritengo importante rivolgersi ad uno specialista.
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